EN_Version
Si incomincia a dimenticare alcune cose, fino ad arrivare ad uno stato confusionale e a non riconoscere più i propri familiari. Questi sono alcuni dei sintomi causati dalla malattia di Alzheimer, che ad oggi colpisce più del 5% delle persone sopra i 60 anni e più di 500 mila persone in Italia.
Nel 1996, il fotografo olandese Alex Ten Napel incominciò a fotografare persone affette dalla malattia di Alzheimer ricoverate in una casa di cura ad Amsterdam. Il risultato è una serie di fotografie in bianco e nero, chiamata semplicemente “Alzheimer”, attraverso cui Napel ha cercato di esplorare una realtà della demenza diversa dalla norma. Infatti la percezione comune è spesso che le persone con demenza non abbiamo una vita dignitosa, racconta l’autore.
“Il mio stupore per il morbo di Alzheimer ha suscitato un interesse per la vita delle persone affette da demenza, e il mio interesse per l’esistenza umana e la sua storia mi ha portato a concentrarmi sul volto. Nei miei ritratti, ho rivolto la mia attenzione alle tracce del sé che rimangono sul volto”.
Seduto ad un tavolo nel soggiorno della casa di cura, Napel chiacchierava con i residenti cercando e studiando posture ed espressioni facciali caratteristiche.
“Le persone con demenza vagano nel tempo. Sono nomadi nella loro storia e nel loro futuro. Il tempo non ha inizio né fine. Ribaltate su se stesse, le loro vite sono totalmente fuori controllo.”
“Nel corso di questo progetto, ho visto un gran numero di facce felici, brontolone, dormienti, ansiose, tristi, arrabbiate, care, annoiate, sorridenti e piangenti”.
Copyright: https://www.alextennapel.nl/about-alzheimer